Il Santo Rosario con riflessioni tratte dagli scritti di Madre Speranza



G - O Dio, vieni a salvarmi.
T - Signore, vieni presto in mio aiuto.

G - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
T - Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Signore mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi, il tuo Amore Misericordioso ci liberi da ogni male.

T - Maria Mediatrice, prega per noi.





MISTERI DELLA GIOIA (lunedì e sabato)

MISTERI DEL DOLORE (martedì e venerdì)

MISTERI DELLA LUCE (giovedì)

MISTERI DELLA GLORIA (mercoledì e domenica)

Salve Regina

Litanie all’Amore Misericordioso






MISTERI DELLA GIOIA (lunedì e sabato)


1° mistero -
Il Padre si china su Maria e la rende Madre per opera dello Spirito Santo.
Con l’Incarnazione, Dio Padre, che ama il Figlio più di tutto, lo dona a noi, creature indegne e meschine, e il Figlio, che ci ama come suoi fratelli, ci dona tutto se stesso per liberarci dalla schiavitù del peccato, del demonio e dell’inferno.

2° mistero - La presenza di Cristo nel grembo di Maria fa esultare di gioia Giovanni.
Vivere uniti a Maria è gioia immensa poiché Ella ci predispone a vivere in Gesù, che è il massimo della felicità. E quando Gesù ci viene dato per mezzo di Maria, la gioia è raddoppiata e l’intimità più piena.

3° mistero - L’angelo annuncia una grande gioia per tutti: è nato il Salvatore.
Colui che è “la Parola” si è fatto uomo per vivere in mezzo a noi. Con il portentoso evento della presenza di Dio sulla terra, si dissipano le tenebre, viene manifestata e comunicata all’uomo la vita divina: “Sono venuto per dare la vita”.

4° mistero - Il Bimbo divino, presentato al tempio, è l’offerta pura e santa.
Ogni desiderio del Padre ha per Gesù la forza di un comando. Vedendo che non gli piacciono i sacrifici di animali, si offre spontaneamente, pur sapendo che sarebbe andato incontro al sacrificio e alla morte.

5° mistero - Gesù nel tempio rivela il suo mistero di Figlio tutto dedito alle cose del Padre.
Gesù visse e morì unicamente per glorificar e il Padre, per compiacerlo totalmente e per compier e la sua volontà. La vita e la morte sono da mettere in secondo piano quando si tratta di dar gloria a Dio.






MISTERI DEL DOLORE (martedì e venerdì)


1° mistero -
Nella sofferenza del Getsemani, Gesù prega e si abbandona alla volontà del Padre.
Gesù vede la morte in tutto il suo aspetto terrificante, trema e rabbrividisce per lo spavento. E prega il Padre che allontani da Lui quel calice, ma soggiunge subito: “Non si faccia la mia volontà, ma la tua”.

2° mistero - Gesù è flagellato e gettato nella più grande abiezione.
Denudato e legato alla colonna, il Figlio di Dio e della santissima Vergine, il più bello tra i figli dell’uomo, viene crudelmente straziato in tutto il corpo.

3° mistero - Gesù è ripudiato dal popolo che Egli aveva beneficato.
Pilato presenta Gesù alla folla: “Ecco l’uomo”. Lo stato di abbattimento, di ignominia, di abiezione in cui hanno ridotto Gesù è tale che dovrebbe suscitare compassione. Ma la sua gente si allontana da Lui e con cieca follia chiede che muoia su un patibolo infame.

4° mistero - Gesù sale il Calvario come agnello condotto al macello.
Gesù avanza trascinandosi, curvo, silenzioso. L’umiliazione di questo suo faticoso procedere verso il patibolo cresce vertiginosamente al ricordo del suo ingresso trionfale di pochi giorni prima. Ora c’è chi agita i pugni contro di Lui, chi gli tira i sassi.

5° mistero - In Cristo, Dio si abbassa fino alla morte di croce.
Nudo, solo, inerme, appeso alla croce, il Redentore va perdendo goccia a goccia tutto il suo sangue. Su un’altura, orientato verso ogni parte del mondo, ecco l’altare della croce, sulla quale si consuma l’unico e definitivo sacrificio cruento della nuova Alleanza.






MISTERI DELLA LUCE (giovedì)


1° mistero -
Gesù al Giordano è proclamato dal Padre “Figlio diletto”.
Con il Battesimo, Dio stesso viene ad abitar e in noi. Affinché possiamo rivestirci del Buon Gesù, Egli ci dona la grazia che ci trasforma a sua immagine e somiglianza. E come se ciò non bastasse, ci ha mandato il suo unico Figlio, modello e guida alla santità.

2° mistero - Gesù alle nozze di Cana apre alla fede il cuore dei discepoli.
Il motivo per cui ci sono anime eroiche e anime mediocri, anime fervorose e anime tiepide, sta nel fatto che le une credono nell’amore di Gesù e le altre no. Se credessimo che Gesù ci ama con amore immenso, come potremmo amarlo così freddamente?

3° mistero - Gesù annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione.
Gesù sente maggiore attrazione verso le creature più deboli, povere e miserabili: sovrabbonda di misericordia e di straordinaria bontà nei loro riguardi. Egli attende, bussa alla porta dell’anima colpevole o tiepida.

4° mistero - Nella Trasfigurazione, sfolgora sul volto di Gesù la gloria della Divinità.
“Questi è il Figlio mio prediletto, ascoltatelo”. È il Padre che dà testimonianza della divinità di Gesù e ci dice di ascoltarlo in tutto, per quanto esigente possa sembrarci la sua parola.

5° mistero - Gesù nell’Eucaristia testimonia fino alla fine il suo amore.
L’Eucaristia, che ci fa tener e Dio nelle nostre mani, sulle nostre labbra e in tutto il nostro essere, è il dono più prezioso che Gesù abbia potuto fare all’uomo. In questo augusto Mistero il nostro umile Gesù compie il massimo annientamento e, celando il suo divino potere, ci fa conoscere Dio e sperimentare il suo amore.






MISTERI DELLA GLORIA (mercoledì e domenica)


1° mistero -
Gesù risorto è il Signore della gloria.
Con la Risurrezione l’Eterno Padre esalta il Figlio trasformando la sua umiliazione in gloria immensa, i suoi dolori in gioie ineffabili, la sua povertà in dominio assoluto.

2° mistero - Con l’Ascensione, il Figlio di Maria è esaltato alla destra del Padre.
Gesù entra nella gloria dal Monte degli Ulivi, il luogo in cui era iniziata la sua passione, massima prova di obbedienza, di amore e di misericordia verso di noi.

3° mistero - Il dono potente dello Spirito Santo ravviva la Chiesa.
Chiediamo allo Spirito Santo che, con forza soave e amorosa, infervori il nostro cuore e ci guidi; venendo in noi come lingue di fuoco, accenda, illumini e purifichi le nostre anime affinché possiamo essere luce per gli altri.

4° mistero - Con l’Assunzione, Maria anticipa il destino dei giusti: la risurrezione della carne.
Dio, avendoci creati per la vita, ci ha donato il suo Spirito, pegno d’immortalità. Ecco per ché non ci per diamo d’animo, sapendo che la nostra vita mortale è un cammino verso di Lui, anzi, con fiducia e impegno aneliamo a raggiungerlo, liberandoci dai condizionamenti del corpo.

5° mistero - In Maria, coronata di gloria, vediamo il traguardo ultimo dei credenti.
Nel paradiso viene dato ai giusti il massimo della gloria, cioè Dio stesso. L’anima partecipa intimamente di Dio, il quale si unisce a lei penetrandola e comunicandole le sue prerogative, come fa il fuoco al ferro.





Salve Regina


Litanie all’Amore Misericordioso




Sabina Anselmi


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