ovena in
onore di San Giuseppe Moscati per ottenere grazie
(da recitarsi dal 7 al 15 novembre)

1° giorno (7 novembre)
2° giorno (8 novembre)
3° giorno (9 novembre)
4°
giorno (10 novembre)
5° giorno (11 novembre)
6°
giorno (12 novembre)
7° giorno (13 novembre)
8° giorno (14 novembre)
9° giorno (15 novembre)

I giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla lettera di S. Paolo ai
Filippesi, capitolo 4, versetti 4-9
Siate sempre lieti. Appartenete al
Signore. Lo ripeto, siate sempre lieti. Vedano tutti la vostra bontà. Il Signore
è vicino! Non angustiatevi, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli ciò di cui avete
bisogno e ringraziatelo. E la pace di Dio, che è più grande di quanto si possa
immaginare, terrà i vostri cuori e i vostri pensieri uniti a Cristo Gesù.
Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto ciò che è vero, ciò che è
buono, che è giusto, puro, degno di essere amato e onorato; ciò che viene dalla
virtù ed è degno di lode. Mettete in pratica quello che avete imparato,
ricevuto, udito e visto in me. E Dio, che dà la pace, sarà con voi.
Punti di riflessione
1) Chi è unito al
Signore e lo ama, presto o tardi sperimenta una grande gioia interiore: è la
letizia che viene da Dio.
2) Con Dio nel cuore facilmente riusciamo a vincere
le angustie e gustare la pace, «che e più grande di quanto si possa immaginare».
3) Pieni della pace di Dio, facilmente ameremo la verità, la bontà, la giustizia
e tutto ciò «che viene dalla virtù ed è degno di lode».
4) S. Giuseppe
Moscati, proprio perché era sempre unito al Signore e lo amava, aveva la pace
nel cuore e poteva dire a sé stesso: «Ama la verità, mostrati qual sei, e senza
infingimenti e senza paure e senza riguardi...».
Preghiera
O Signore, che hai dato sempre
ai tuoi discepoli e ai cuori afflitti la gioia e la pace, donami serenità di
spirito, forza di volontà e luce di intelligenza. Col tuo aiuto, possa sempre
cercare ciò che è buono e giusto e orientare la mia vita verso di te, verità
infinita.
Come S. Giuseppe Moscati, possa trovare in te il mio riposo. Ora,
per sua intercessione, concedimi la grazia di..., per poi ringraziarti insieme a
lui.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

II giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla I lettera di S. Paolo a Timoteo,
capitolo 6, versetti 6-12
Certo, la religione è una grande ricchezza,
per chi si contenta di quel che ha. Perché non abbiamo portato nulla in questo
mondo e non potremo portar via nulla. Dunque, quando abbiamo da mangiare e da
vestirci, contentiamoci.
Quelli invece che vogliono diventare ricchi, cadono
nelle tentazioni, sono presi nella trappola di molti desideri stupidi e
disastrosi, che fanno precipitare gli uomini nella rovina e nella perdizione.
Infatti l'amore dei soldi è la radice di tutti i mali. Alcuni hanno avuto un
tale desiderio di possedere, che sono andati lontani dalla fede e si sono
tormentati da se stessi con molti dolori.
Punti di riflessione
1) Chi ha il cuore
pieno di Dio, sa accontentarsi ed essere sobrio. Dio riempie il cuore e la
mente.
2) La bramosia delle ricchezze è una «trappola di molti desideri
stupidi e disastrosi, che fanno precipitare gli uomini nella rovina e nella
perdizione».
3) Il desiderio smoderato dei beni del mondo può farci perdere
la fede e toglierci la pace.
4) S. Giuseppe Moscati ha sempre tenuto il cuore
distaccato dal danaro. «Quei pochi soldi che ho, devo lasciarli ai pezzenti come
me», scriveva a un giovane il 1° febbraio 1927.
Preghiera
O Signore, ricchezza infinita e fonte di ogni
consolazione, riempi il mio cuore di te. Liberami dalla cupidigia, dall'egoismo
e da tutto ciò che può allontanarmi da te.
A imitazione di S. Giuseppe
Moscati, fa' che possa valutare con sapienza i beni della terra, senza mai
attaccarmi al danaro con quella bramosia che sconvolge la mente e indurisce il
cuore. Desideroso di cercare solo te, col Medico Santo, ti chiedo di venire
incontro a questa mia necessità... Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

III giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla I lettera di S. Paolo a
Timoteo, capitolo 4, versetti 12-16
Nessuno deve avere poco
rispetto di te perché sei giovane. Tu devi essere di esempio per i credenti: nel
tuo modo di parlare, nel tuo comportamento , nell'amore, nella fede, nella
purezza. Fino al giorno del mio arrivo, impegnati a leggere pubblicamente la
Bibbia, a insegnare e a esortare.
Non trascurare il dono spirituale che Dio
ti ha dato, che tu hai ricevuto quando i profeti hanno parlato e tutti i
responsabili della comunità hanno posato le mani sul tuo capo. Queste cose siano
la tua preoccupazione e il tuo impegno costante. così tutti vedranno i tuoi
progressi. Fa' attenzione a te stesso e a quello che insegni. Non cedere.
Facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.
Punti di riflessione
1) Ogni cristiano, in
virtù del battesimo, deve essere di esempio agli altri nel parlare, nel
comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.
2) Per far questo si
richiede un impegno particolare costante. È una grazia che dobbiamo chiedere con
umiltà a Dio.
3) Purtroppo, nel mondo sentiamo tante spinte contrarie, ma non
dobbiamo cedere. La vita cristiana richiede sacrificio e lotta.
4) S.
Giuseppe Moscati è stato sempre un lottatore: ha vinto il rispetto umano e ha
saputo manifestare la sua fede. L'8 marzo 1925 scriveva a un amico medico: «Ma è
indubitato che la vera perfezione non può trovarsi se non estraneandosi dalle
cose del mondo, servendo Iddio con un continuo amore, e servendo le anime dei
propri fratelli con la preghiera, con l'esempio, per un grande scopo, per
l'unico scopo che è la loro salvezza».
Preghiera
O Signore, forza di chi spera in
te, fammi vivere in pienezza il mio battesimo.
Come S. Giuseppe Moscati,
possa averti sempre nel cuore e sulle labbra, per essere, come lui, un apostolo
di fede e un esempio di carità. Poiché ho bisogno di aiuto in questa mia
necessità..., mi rivolgo a te per intercessione di S. Giuseppe Moscati.
Tu
che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

IV giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla Lettera di S. Paolo ai
Colossesi, capitolo 2, versetti 6-10
Poiché avete accolto Gesù Cristo, il Signore, continuate a vivere uniti a
lui. Come alberi che hanno in lui le loro radici, come case che hanno in lui le
loro fondamenta, tenete ferma la vostra fede, nel modo che vi è stato insegnato.
E ringraziate continuamente il Signore. Fate attenzione: nessuno vi inganni con
ragionamenti falsi e maliziosi. Sono frutto di una mentalità umana o vengono
dagli spiriti che dominano questo mondo. Non sono pensieri che vengono da
Cristo.
Cristo è al di sopra di tutte le autorità e di tutte le potenze di
questo mondo. Dio è perfettamente presente nella sua persona e, per mezzo di
lui, anche voi ne siete riempiti.
Punti di riflessione
1) Per grazia di Dio,
siamo vissuti nella fede: siamo grati di questo dono e, con umiltà, chiediamo
che non ci venga mai meno.
2) Non ci venga meno nelle difficoltà e nessuna
argomentazione riesca a strapparcelo. Nell'attuale sbandamento di idee e
pluralità di dottrine, conserviamo la fede in Cristo e restiamo uniti a lui.
3) Cristo-Dio è stata la continua aspirazione di S. Giuseppe Moscati, il quale
nel corso della vita non si è lasciato mai lusingare da pensieri e dottrine
contrarie alla religione. Scriveva ad un amico il 10 marzo 1926: «... chi non
abbandona Dio, avrà sempre una guida nella vita, sicura e dritta. Non
prevarranno deviazioni, tentazioni, passioni a muovere colui che del lavoro e
della scienza di cui l'initium est timor Domini, ha fatto il suo ideale».
Preghiera
O Signore, conservami sempre
nella tua amicizia e nel tuo amore e sii il mio sostegno nelle difficoltà.
Liberami da tutto ciò che potrebbe allontanarmi da te e, come S. Giuseppe
Moscati, fa' che ti possa seguire fedelmente, senza mai lasciarmi lusingare da
pensieri e dottrine contrarie ai tuoi insegnamenti. Ora ti prego: per i meriti
di S. Giuseppe Moscati, vieni incontro ai miei desideri e concedimi
particolarmente questa grazia... Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

V giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla II lettera di S. Paolo ai
Corinzi, capitolo 9, versetti 6-11
Tenete presente che chi semina
poco raccoglierà poco; chi invece semina molto raccoglierà molto. Ciascuno dia
quindi il suo contributo come ha deciso in cuor suo, ma non di malavoglia o per
obbligo, perché a Dio piace chi dona con gioia. E Dio può darvi ogni bene
abbondantemente, in modo che abbiate sempre il necessario e siate in grado di
provvedere a ogni opera buona. Come dice la Bibbia: Egli dà generosamente ai
poveri, la sua generosità dura per sempre.
Dio dà il seme al seminatore e il
pane per suo nutrimento. Egli darà anche a voi il seme di cui avete bisogno e lo
moltiplicherà per farne crescere il frutto, cioè la vostra generosità. Dio vi dà
tutto con abbondanza perché siate generosi. così, molti ringrazieranno Dio per i
vostri doni da me trasmessi.
Punti di riflessione
1) Dobbiamo essere
generosi con Dio e con i nostri fratelli, senza calcoli e senza mai lesinare.
2) Inoltre, dobbiamo dare con gioia, cioè con spontaneità e semplicità,
desiderosi di comunicare felicità agli altri, attraverso la nostra opera.
3)
Dio non si lascia vincere in generosità e certamente non ci farà mancare nulla,
così come non fa mancare «il seme al seminatore e il pane per suo nutrimento».
4) Conosciamo tutti la generosità e la disponibilità di S. Giuseppe Moscati. Da
dove attingeva tanta forza? Ricordiamo ciò che scriveva: «Amiamo Dio senza
misura, senza misura nell'amore, senza misura nel dolore». Dio era la sua forza.
Preghiera
O Signore, che non ti lasci mai
vincere in generosità da coloro che si rivolgono a te, concedimi di aprire
sempre il cuore alle necessità altrui e di non rinchiudermi nel mio egoismo.
Come S. Giuseppe Moscati, possa amarti senza misura per ricevere da te la gioia
di scoprire e, per quanto mi è possibile, soddisfare i bisogni dei miei
fratelli. Sia ora la valida intercessione di S. Giuseppe Moscati, che consacrò
la sua vita al bene degli altri, a ottenermi questa grazia che ti chiedo... Tu
che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

VI giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla I lettera di S. Pietro, capitolo
3, versetti 8-12
Infine, fratelli, ci sia perfetta concordia tra voi:
abbiate compassione, amore e misericordia gli uni verso gli altri. Siate umili.
Non fate il male a chi vi fa del male, non rispondete con insulti a chi vi
insulta; al contrario, rispondete con buone parole, perché anche Dio vi ha
chiamati a ricevere le sue benedizioni.
È come dice la Bibbia: Chi vuole
avere una vita felice, chi vuol vivere giorni sereni, tenga lontano la lingua
dal male, con le sue labbra non dica menzogne. Fugga dal male e faccia del bene,
cerchi la pace e sempre la segua.
Ai giusti guarda il Signore, ascolta le
loro preghiere e va contro chi opera il male.
Punti di riflessione
1) Sia le parole di
S. Pietro e sia la citazione biblica sono significative. Ci fanno riflettere
sulla concordia che deve regnare tra noi, sulla misericordia e sull'amore
vicendevole.
2) Anche quando riceviamo il male dobbiamo rispondere col bene,
e il Signore, che guarda nell'intimo del nostro cuore, ci darà la ricompensa.
3) Nella vita di ogni uomo, e quindi anche nella mia, ci sono situazioni
positive e negative. In queste ultime, come mi comporto?
4) S. Giuseppe
Moscati agiva da vero cristiano e risolveva ogni cosa con l'umiltà e la bontà. A
un ufficiale dell'esercito che, interpretando male una sua frase, lo aveva
sfidato a duello con una lettera insolente, il Santo rispose il 23 dicembre
1924: «Mio caro, la tua lettera non ha scosso affatto la mia serenità: sono
tanto più vecchio di te e comprendo certi stati d'animo e sono un cristiano e
ricordo la massima della carità (...). Del resto a questo mondo non si
raccolgono che ingratitudini, e non bisogna meravigliarsi di nulla».
Preghiera
O Signore, che in vita e
soprattutto nella morte, hai sempre perdonato e hai manifestato la tua
misericordia, concedimi di vivere in perfetta concordia con i miei fratelli, di
non far male ad alcuno e di sapere accettare con umiltà e bontà, a imitazione di
S. Giuseppe Moscati, le ingratitudini e l'indifferenza degli uomini.
Ora che
ho bisogno del tuo aiuto per..., interpongo l'intercessione del Santo Medico.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

VII giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla I lettera di S. Giovanni,
capitolo 2, versetti 15-17
Non cedete al fascino delle cose di questo
mondo. Se uno si lascia sedurre dal mondo, non vi è più posto in lui per l'amore
di Dio Padre. Questo è il mondo; voler soddisfare il proprio egoismo, accendersi
di passione per tutto quello che si vede, essere superbi di quel che si
possiede. Tutto ciò viene dal mondo, non viene da Dio Padre.
Il mondo però se
ne va, e tutto quello che l'uomo desidera nel mondo, non dura. Invece, chi fa la
volontà di Dio vive per sempre.
Punti di riflessione
1) S. Giovanni ci
dice che o si segue Dio o il fascino del mondo. Infatti la mentalità del mondo
non concorda col volere di Dio.
2) Ma cos'è il mondo? S. Giovanni lo
racchiude in tre espressioni: egoismo; passione o smodato desiderio per ciò che
si vede; superbia per ciò che si possiede, quasi che ciò che si ha non venisse
da Dio.
3) A che serve lasciarsi vincere da queste realtà del mondo, se esse
sono passeggere? Solo Dio resta e «chi fa la volontà di Dio vive sempre».
4)
S. Giuseppe Moscati è un fulgido esempio di amore per Dio e di distacco dalle
tristi realtà del mondo. Significative sono le parole che 1'8 marzo 1925
scriveva all'amico Dott. Antonio Nastri: «Ma è indubitato che la vera perfezione
non può trovarsi se non estraneandosi dalle cose del mondo, servendo Iddio con
un continuo amore e servendo le anime dei propri fratelli con la preghiera, con
l'esempio, per un grande scopo, per l'unico scopo che è la loro salvezza».
Preghiera
O Signore, grazie per avermi
dato in S. Giuseppe Moscati un punto di riferimento per amare te sopra ogni
cosa, senza lasciarmi vincere dalle attrattive del mondo.
Non permettere che
mi separi da te, ma orienta la mia vita verso quei beni che conducono a te,
sommo Bene.
Per l'intercessione del tuo fedele servo S. Giuseppe Moscati,
concedimi ora questa grazia che ti chiedo con viva fede... Tu che vivi e regni
nei secoli dei secoli.
Amen.

VIII giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla I lettera di S. Pietro, capitolo
2, versetti 1-5
Allontanate da voi ogni forma di male. Basta con gli
imbrogli e le ipocrisie, con l'invidia e la maldicenza!
Come bambini appena
nati, desiderate il latte puro e spirituale, per crescere verso la salvezza. Voi
davvero avete provato quanto è buono il Signore.
Avvicinatevi al Signore.
Egli è la pietra viva che gli uomini hanno gettato via, ma che Dio ha scelto
come pietra preziosa. Anche voi, come pietre vive, formate il tempio dello
Spirito Santo, siete sacerdoti consacrati a Dio e offrite sacrifici spirituali
che Dio accoglie volentieri, per mezzo di Gesù Cristo.
Punti di riflessione
1) Noi spesso ci lamentiamo del male che ci
circonda: ma poi come ci comportiamo? Gli imbrogli, le ipocrisie, l'invidia e la
maldicenza sono mali che ci insidiano continuamente.
2) Se conosciamo il
Vangelo, e noi stessi abbiamo sperimentato la bontà del Signore, dobbiamo
operare il bene e «crescere verso la salvezza».
3) Tutti noi siamo le pietre
del tempio di Dio, anzi siamo «sacerdoti consacrati a Dio» in virtù del
battesimo ricevuto: dobbiamo, quindi, sostenerci gli uni gli altri e mai essere
di ostacolo.
4) La figura di S. Giuseppe Moscati ci sia di stimolo
nell'essere operatori di bene e nel non recare mai danno agli altri. Sono da
meditare le parole che scrisse a un suo collega il 2 febbraio 1926: «Ma io non
attraverso mai la via di attività pratica dei colleghi. Non ho mai, da che un
orientamento del mio spirito mi domina, ossia da lunghi anni, non ho mai detto
male dei colleghi, della loro opera, dei loro giudizi».
Preghiera
O Signore, concedimi di crescere
nella vita spirituale, senza lasciarmi sedurre dai mali che insidiano l'umanità
e contraddicono i tuoi insegnamenti. Come pietra viva del tuo tempio santo,
possa vivere con fedeltà il mio cristianesimo a imitazione di S. Giuseppe
Moscati, che ti amò sempre e in te amò coloro che egli avvicinava. Per i suoi
meriti, concedimi ora la grazia che ti chiedo... Tu che vivi e regno nei secoli
dei secoli.
Amen.

IX giorno
O Signore, illumina la mia mente e fortifica la mia volontà, perché possa
comprendere e mettere in pratica la tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo. Com'era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Dalla I lettera ai Corinzi di S. Paolo,
capitolo 13, versetti 4-7:
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non
si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca i1 suo interesse, non
si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si
compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
Punti di riflessione
1) Queste frasi, tratte
dall'Inno dell'amore di S. Paolo, non hanno bisogno di commento, perché sono più
che eloquenti. Sono un programma di vita.
2) Quali sentimenti provo nel
leggerle e nel meditarle? Posso dire di ritrovarmi in esse?
3) Devo
ricordarmi che, qualunque cosa io faccia, se non agisco con carità sincera,
tutto è inutile. Un giorno Dio mi giudicherà in relazione all'amore con cui ho
agito.
4) S. Giuseppe Moscati aveva compreso le parole di S. Paolo e le
metteva in pratica nell'esercizio della sua professione. Parlando degli
ammalati, scriveva: «Il dolore va trattato non come un guizzo o una contrazione
muscolare, ma come il grido di un'anima, a cui un altro fratello, il medico,
accorre con l'ardenza dell'amore, la carità».
Preghiera
O Signore, che hai reso grande
S. Giuseppe Moscati, perché nella sua vita ha visto sempre te nei fratelli,
concedi anche a me un grande amore per il prossimo. Possa, come lui, essere
paziente e premuroso, umile e disinteressato, longanime, giusto e amante della
verità. Ti chiedo anche di esaudire questo mio desiderio..., che ora,
avvalendomi dell'intercessione di S. Giuseppe Moscati, presento a te. Tu che
vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

Adeliana Sfragara

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